“[…] la psicosi ordinaria non ha una definizione rigida. Sono tutti benvenuti a dare la propria impressione e la propria definizione della psicosi ordinaria. Ho inventato una parola, ho inventato un’espressione, ho inventato un significante fornendo un abbozzo di definizione per atttrare i diversi sensi, i diversi riflessi di senso intorno a questo significante. […] Ho scommesso sul fatto che questo significante potesse provare un’eco nel clinico, nel professionista. Volevo che si ampliasse e volevo vedere fino a che punto poteva arrivare questa espressione.
Ero ispirato da ciò che Lacan aveva fatto con la passe. […] Lacan diede solo un abbozzo di definizione della passe e propose che si sperimentasse per vedere, dopo aver defi-nito il momento, che cosa sarebbe comparso, e come le persone avrebbero contribuito. Volevo fare qualcosa del genere con la psicosi ordinaria. E credo che questo abbia avuto un effetto di attrazione di senso molto potente.”
Miller J.-A., “Effetto di ritorno sulla psicosi ordinaria”, in La Psicoanalisi, n°45, Astrolabio, Roma 2009, pp. 227-228.
Scilicet. Le psicosi ordinarie e le altre, sotto transfert, Alpes.