Dal momento in cui si parla, si è condannati al sembiante. Il nostro essere è legato alla parola che lo sostiene, un essere fatto di apparire. I sembianti si pluralizzano e da questo plurale, la singolarità del sintomo può essere ascoltata. È attraverso la dimensione del sinthomo che il sembiante nuovo può venire alla luce, estratto dall’esperienza psicoanalitica stessa.
Questo Congresso è al tempo stesso l’occasione di una messa a fuoco e l’apertura di una prospettiva per leggere: la pratica, la teoria, ma anche il disagio della civiltà.
Congresso 7 dell’AMP. Parigi. 26-30 aprile 2010. Direzione : Luis Solano.
Presentazione
Éric Laurent, presidente dell’AMP
Il titolo stesso del Congresso risuona in modo diverso. Fino ad ora, il suo titolo «Sembianti e sinthomo» faceva serie con i due congressi precedenti in un necessario après-coup. Dopo aver considerato ciò che, dei sembianti del Nome-del-Padre era contingente o necessario, abbiamo esaminato come l’oggetto a si manifesta nell’esperienza psicoanalitica.
Per concludere, la distribuzione dei Nomi-del-Padre nella dimensione simbolica e quella degli oggetti a nella dimensione reale restavano indietro sullo sviluppo dell’insegnamento di Lacan. La scelta del titolo per il 2010 da parte di Jacques-Alain Miller sposta queste assegnazioni. È l’oggetto a stesso che diventa sembiante, sembiante di godimento, nello sviluppo dell’insegnamento di Lacan. Cambia di status davanti alla dimensione del sinthomo, che si trova nel residuo non negativizzabile, fuori forma, al di là dell’ in-forma. È attraverso la dimensione del sinthomo che il sembiante nuovo può venire alla luce, estratto dall’esperienza psicoanalitica stessa.
La sorpresa, dopo l’evento di Parigi, è che sono i sembianti routinari dello psicoanalista all’inizio del XXI secolo a cadere. Devono essere reinventati per far fronte alle nuove esigenze della civiltà. Il Congresso «Sembianti e sinthomo» avrà come obiettivo di dire il sembiante nuovo che stiamo inventando, come una cura portata a termine produce un significante nuovo, supplementare, prodotto dell’inconscio del soggetto.